Acqua, frutta & Co
- Dott.ssa Monica Giovacchini
- 23 feb 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 8 dic 2022
Durante il periodo estivo, che decidiate di svolgere una sana attività sportiva o che siate degli inguaribili sedentari, comunque il vostro fisico sta più all’aperto e subisce dei mutamenti, visto che in genere con temperature elevate si avverte meno appetito.
La diminuzione della fame, dovuta anche allo stimolo che la maggior quantità di luce esercita su alcuni meccanismi ormonali, porta soprattutto alla riduzione del desiderio verso alcuni cibi ricchi di grassi e verso i carboidrati. Se ci pensate bene è il percorso inverso rispetto a quando fa freddo, con l’organismo che viene calamitato istintivamente dai cibi che forniscono un maggior aiuto calorico ed energetico.
Come fare a non sbagliare, dunque, dimenticando alimenti essenziali ed evitando di diventare pseudo-vegetariani perché “con questo caldo non ho fame e così dimagrisco”?
Il segreto è affidarsi ad una certa varietà di cibi, alle loro caratteristiche e all’equilibrio che risulta indispensabile per avere dagli alimenti il massimo risultato. Anche se è caldo, non fatevi mai mancare le proteine fornite dai cibi magri come carni bianche e pesce, la verdura e la frutta. I vegetali crudi sono indispensabili durante l’estate per la loro ricchezza di acqua, sali minerali e vitamine. Per i condimenti vale sempre il consiglio: usate l’olio extra vergine di oliva, ma in quantità moderata, al massimo un cucchiaio da tavola per ogni contorno.
Altro tasto importante da affrontare con cognizione di causa è quello delle bevande, con un consiglio: fate attenzione a non assumere quelle alcoliche che influiscono negativamente sulla regolazione della temperatura corporea. In estate c’è poi il problema della sudorazione, un processo fisiologico per disperdere il calore in eccesso attraverso la cute, cosa del tutto naturale e per certi versi benefica, ma da tenere sotto controllo. Se infatti la perdita di liquidi corporei è eccessiva o prolungata come può accadere durante un allenamento intenso o una giornata calda sotto il sole, si può andare incontro al fenomeno della disidratazione. Come rimediare? Bevendo, semplicemente, ma non qualsiasi cosa. Da evitare per esempio le bevande troppo dolci, anche per la loro ricchezza in zucchero (in particolar modo saccarosio e glucosio) non solo non sono dissetanti e permangono più a lungo nello stomaco rispetto a quelle con un percentuale di zuccheri inferiore al 5% (ipotoniche), ma addirittura possono sottrarre liquidi all’organismo, invece di rintegrarli.
E’ quindi evidente che essendo il sudore costituito anche da frazioni di sali minerali (soprattutto sodio, cloro, magnesio e potassio, essenziali per il buon funzionamento del cuore e dei muscoli) l’acqua da sola non basta. I crampi sono un segnale evidente della carenza di questi sali essenziali. Una bevanda ipotonica, cioè blandamente salina, è il “rimedio” migliore per togliere la sete e nello stesso tempo riportare l’organismo affaticato ad uno stato di normalità. Se avete la pazienza di leggere bene l’etichetta, considerate che una buona bevanda isotonica o ipotonica dovrebbe essere composta da carboidrati (meno di 5 g.), sodio (meno di 45 mg), potassio (meno di 20 mg) e magnesio (meno di 12 mg). Importante anche la temperatura della bevanda: mai ghiacciata, ma fresca, tra i 5 e 10 gradi, per evitare che il liquido gelido vada in contrasto con le pareti calde dello stomaco provocando seri guai.
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